Un pomeriggio entusiasmante, dedicato al tandem, aperto a vedenti e non, capace di riunire associazioni, appassionati di ciclismo, esponenti delle istituzioni, famiglie, curiosi. Ecco, in sintesi, l’evento che mercoledì 10 maggio, al Motovelodromo di Torino, ha avuto per protagonista la nostra Polisportiva, insieme con altre realtà del territorio. L’iniziativa è nata su impulso del nostro amico Andrea Rastello, esperto del mondo delle due ruote e referente del gruppo tandem della Polisportiva.

Un equipaggio tandem al Motovelodromo di Torino, durante l'open day del tandem, 10 maggio 2023

L’appuntamento si è inserito in un più ampio progetto di resa accessibile del motovelodromo, edificio che ha un secolo di vita e che merita di essere esplorato, anche dalle persone cieche e ipovedenti. La struttura, vincitrice di un bando pubblico legato all’erogazione di fondi regionali da parte del Comune, recentemente si è dotata di alcuni strumenti per avvicinare allo sport le persone con disabilità. Tra questi vi sono alcune carrozzine per la pratica del padel, rivolto a persone con disabilità motoria, e, appunto, due tandem, che saranno consegnati a breve. Anche per questo, la nostra Polisportiva ha pensato di mobilitarsi con un open day, inteso come opportunità per avvicinare il grande pubblico al ciclismo accessibile.

Un equipaggio tandem al Motovelodromo di Torino, durante l'open day del tandem, 10 maggio 2023

 

L’evento, che si è svolto dalle 18 alle 21, è stato un successo, sotto ogni punto di vista. Oltre ai componenti del gruppo tandem e ad alcuni storici amici, c’erano tante persone, di tutte le età. E moltissime hanno voluto provare la sensazione della pedalata a occhi bendati, sedendosi sul sellino posteriore del tandem: un superlavoro per le nostre guide, impegnate in continui giri di pista. Anche le istituzioni hanno risposto con convinzione. All’evento, infatti, hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la vicesindaca del Comune di Torino, Michela Favaro, la vicepresidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), Tiziana Nasi. Preziosa anche la presenza di un ciclista professionista come Fabio Felline, a testimoniare l’attenzione del mondo sportivo per iniziative come questa.

Opan day tandem, Motovelodromo di Torino. Foto di gruppo: volontari con la vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro

Ma soprattutto l’open day ha avuto il merito di far incontrare diverse realtà impegnate a fianco delle persone disabili. Accanto alla nostra Polisportiva, hanno partecipato le associazioni Sportdipiù e Live the Bike, che hanno messo a disposizione tandem e volontari. “Ci auguriamo che questa iniziativa sia lo spunto per iniziare un cammino comune e per sviluppare la collaborazione tra le associazioni” è l’auspicio di Andrea Rastello, condiviso da tutto il gruppo tandem. Quest’ultimo rappresenta attualmente una realtà molto attiva e coesa, che organizza frequenti pedalate, a Torino e non solo, e che è alla costante ricerca di nuovi volontari, disponibili a condividere il progetto di sport e amicizia.

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Foto equipaggio tandem da vicino

Più di 260 chilometri tra Torino e le Langhe in un viaggio affascinante come l'inclusione. Ecco la nuova avventura che ha per protagonista il nostro gruppo tandem. Dopo un periodo così difficile, quest'esperienza, che si svolge dal 24 al 27 giugno, ha il sapore di un inno al coraggio e alla ripartenza.

Cinque sono i tandem che parteciperanno al tour, accompagnati da alcuni ciclisti vedenti e da un’auto di supporto Gli atleti inizieranno l’avventura da Torino, proprio nel giorno in cui la città celebra il patrono, San Giovanni Battista (24 giugno). La partenza è prevista intorno alle ore 9 dal Borgo Medievale del Valentino. Dopodiché gli equipaggi intraprenderanno un percorso di circa 70 km, fino a Vergne, frazione del comune di Barolo (Cuneo), dove il gruppo avrà la base logistica. I due giorni successivi saranno dedicati all’esplorazione del territorio circostante. Verranno toccati alcuni dei Comuni che fanno grande il vino piemontese nel mondo: Barolo, ovviamente, ma anche La Morra, Castiglione Falletto, Monforte d’Alba, Novello, Verduno, Dogliani e molti altri. Non a caso, durante il tragitto, è prevista una visita al WiMu – Museo del Vino di Barolo: in quell’occasione il gruppo sarà ricevuto dalla dirigenza del museo, dal presidente della locale proloco, Italo Cabutto, e dal Sindaco di Barolo, Renata Bianco. Inoltre, nel corso del tour, sono previsti, con moderazione, momenti di degustazione enogastronomica. Ma il viaggio è anche opportunità di scoperta naturalistica, comprese alcune curiosità, come il maestoso cedro del libano, che svetta nella frazione Annunziata del Comune di La Morra. Sono coinvolti nell’organizzazione del viaggio alcuni tour operator attivi sul territorio, tra i quali “Il gioco del mondo”.

Equipaggio tandem lungo una strada con campagna intorno

Chi ci conosce e ci segue lo sa bene: non è la prima volta che il gruppo tandem della Polisportiva UICI Torino si cimenta in esperienze del genere. Già negli anni ’90 erano stati organizzati tour in diverse parti d’Italia e viaggi all’estero (indimenticabile quello a Lourdes). Più di recente, nel settembre 2019, gli equipaggi si sono lanciati in un viaggio di 600 km da Torino a Venezia, lungo la “via del Po”: avventura straordinaria, rimasta nella memoria di tutti. Ora, con il tour delle Langhe, vogliamo aggiungere una nuova pagina da ricordare.

L'iniziativa ha il patrocinio della Città di Torino. Il viaggio è stato presentato allo stampa lunedì 21 giugno, alla presenza dell'assessore comunale allo Sport, Roberto Finardi.

Il gruppo tandem della polisportiva UICI Torino aspetta il passaggio del Giro d'Italia 2021

Anche quest’anno, abbiamo realizzato un piccolo sogno. Quando abbiamo saputo che il Giro d’Italia sarebbe partito da Torino e che le prime tappe si sarebbero svolte in terra piemontese, abbiamo sentito il desiderio di andare a salutare la Corsa Rosa, un appuntamento capace di regalare sempre grandi emozioni. Sì, perché la gioia di essere a bordo strada e sentir passare la “carovana”, con il suo corredo di incitamenti, adrenalina, passione e sportività, è una di quelle esperienze che si possono vivere solo “in presenza”: nessun collegamento tv e nessuna diretta social potranno mai sostituirle, nemmeno lontanamente. Ecco perché, già dal 2019, abbiamo inaugurato la tradizione del “saluto al Giro”.

E così, anche nel 2021, abbiamo tenuto fede all’impegno. Il 9 maggio, di buon mattino, siamo partiti con tre dei nostri tandem, per andare nei pressi di Villastellone. Sapevamo infatti che da lì sarebbe passata la seconda tappa del Giro (Stupinigi – Novara: 179 km). Ci siamo sistemati a bordo strada e abbiamo atteso. Anche quest’anno la nostra tenacia è stata ampiamente ripagata. Che gioia sentir arrivare i primi tre corridori e poi, a distanza di circa 5 minuti, il resto del gruppo.

Guarda il passaggio dei primi corridori:

 

Tra i protagonisti del Giro c’è anche un nostro caro amico: è Giovanni Ellena, direttore sportivo del team Androni Giocattoli Sidermec, che, quando può, viene a pedalare con noi, facendo la guida di tandem. Il passaggio della Corsa Rosa è anche un’occasione per salutarlo e fargli sentire il nostro affetto. Nell’edizione 2020, era perfino riuscito a fermare per un istante l’ammiraglia su cui viaggiava per farci un saluto. Quest’anno non è stato possibile, perché, proprio nel punto in ci eravamo sistemati, un corridore della Androni Giocattoli ha avuto bisogno di assistenza e ovviamente Giovanni è dovuto intervenire. Però, da amico speciale qual è, ha trovato comunque il modo di farci percepire la sua vicinanza, parlando di noi in questo articolo. Dunque, anche quest'anno abbiamo vissuto una bellissima esperienza che speriamo di poter ripetere in futuro.

Guarda il video del viaggio verso Villastellone, girato dalla nostra guida Andrea Rastello:

Anche in tempo di pandemia, il gruppo tandem della Polisportiva UICI Torino non si stanca di sognare e di cercare incontri emozionanti. Sabato 24 ottobre i nostri atleti sono riusciti a incrociare una tappa del Giro d’Italia e a rinforzare ulteriormente la complicità con un grande amico: il direttore sportivo del team ciclistico Androni Giocattoli Sidermec, Giovanni Ellena.

Due atleti del gruppo tandem

Organizzare un’avventura del genere, in periodo di Coronavirus, è tutt’altro che semplice. Come se non bastasse, a complicare la situazione c’è stato anche un cambio di programma: infatti, a causa della neve e di altri impedimenti, gli organizzatori sono stati costretti, all’ultimo momento, a rivedere il tracciato della corsa. Ma gli atleti della Polisportiva non si sono dati per vinti. Il passaggio del Giro d’Italia in Piemonte, a un passo da casa nostra, lungo quelle strade che tanti di noi conoscono e frequentano, era un’occasione troppo speciale per lasciarsela sfuggire. Volevamo esserci. Esserci fisicamente. Esserci per assaporare l’atmosfera unica che si respira al passaggio dei corridori. Esserci per condividere un’emozione e ricordare, una volta di più, quanto lo sport possa essere fondamentale per abbattere barriere fisiche e culturali.

Così, seppur a ranghi ridotti (come richiesto dalle norme sul distanziamento sociale) il gruppo tandem è riuscito a raggiungere il comune di Osasco (Torino), posizionandosi proprio lungo il passaggio della corsa. Sarebbe già stato un bel risultato, ma la giornata è stata impreziosita da un’ulteriore sorpresa. Infatti tra i protagonisti del Giro c’era anche Giovanni Ellena, direttore sportivo del team Androni Sidermec e amico della Polisportiva UICI Torino. Passando accanto ai nostri atleti, è riuscito a fermare l’ammiraglia su cui viaggiava e a trattenersi col gruppo per qualche istante di saluto. Un gesto d’affetto, il suo, che abbiamo molto apprezzato. Ad accoglierlo, Giovanni ha trovato un cartello eloquente: “Siamo qui. Ci vedi? Noi no”. Per non dimenticare che l’autoironia è il sale del nostro stare insieme.

Gruppo tandem Polisportiva con cartello per Giovanni Ellena

Davvero un momento speciale. “Un’occasione come questa – commenta Ivano Zardi, presidente della Polisportiva – ci dà lo slancio per affrontare con coraggio anche un tempo difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia”. “E se siamo riusciti, anche in tempi di Covid, a organizzare un incontro, chi sa che cosa riusciremo a fare negli anni a venire” aggiunge Giovanni Ellena.